Tinta dopo i 40 anni: quali sono le sfumature più furbe per toglierci qualche anno? La regola base dice che è preferibile evitare i colori monotono e troppo scuri. Ma vediamo nel dettaglio tutti i trucchi della colorazione anti-age.
I capelli sono uno degli elementi più importanti del nostro look: incorniciano il viso e contribuiscono (non poco) ad esprimere il modo in cui ci sentiamo o vogliamo essere percepite.
Per questo dobbiamo prendercene cura ogni giorno per preservarne salute e bellezza.
Con il passare degli anni, però, anche i capelli, così come la pelle e il corpo in generale, cambiano e hanno bisogno di attenzioni e cure specifiche. Ora, nonostante moltissime donne, comprese le celeb, abbiano sdoganato i capelli bianchi, non tutte riescono a sentirsi a proprio agio al naturale e ricorrono, quindi, regolarmente alla tinta.
Spesso, però, si fa l’errore di continuare ad utilizzare la stessa nuance che, di fatto, risulta poi poco adatta a far risaltare la nostra nuova immagine mentre, invece, la tinta giusta può contribuire a regalare al viso freschezza e qualche anno in meno.
Quali sono le colorazioni anti-age più adatte dopo i 40 anni?
La prima grande regola da seguire è eliminare i toni troppo scuri e piatti perché induriscono i lineamenti.
Ma come faccio a scegliere la colorazione anti-age più adatta a me?
Per essere certe di aver scelto la colorazione anti-age ideale per noi occorre tenere presenti alcune caratteristiche.
La prima variabile da considerare è la nostra carnagione. La nuance scelta, infatti, deve essere assolutamente in tono con il nostro incarnato, ma anche in armonia con il colore e la forma delle sopracciglia, con il volume della nostra chioma e con il taglio che abbiamo o vogliamo avere.
Per intenderci, se hai una pelle diafana, ti staranno bene i colori tenui come il biondo e il rame. Ma se la tua carnagione è sì chiara ma rosata, dovrai optare sui biondi caldi, come per esempio il biondo dorato o il buttery blonde. Se, al contrario, la tua carnagione è olivastra, meglio scegliere i toni del marrone e del nocciola. Ovviamente, parliamo sempre di colorazioni ricche di riflessi e mai di tinte piene e piatte. Anche la quantità dei capelli va considerata nella scelta della colorazione anti-age: se hai la fortuna di avere una bella chioma folta puoi scegliere qualunque colore si adatti alla tua carnagione e a i tuoi colori. Diversamente, se i tuoi capelli sono meno numerosi e corposi, punta tutto su una tonalità da “riempimento” come i toni del castano o del ramato.
Un’altra caratteristica importante per una perfetta colorazione anti-age è la luminosità. Via libera quindi a tutti gli effetti luce, dal balayage al dégradé, ma sempre con effetto naturale e mai troppo artificioso. Per i toni scuri, quindi, optate per un castano caldo e avvolgente mentre per i biondi prediligete quelli più ricchi di sfaccettature. Il tutto con un unico obiettivo: togliere qualche anno ai nostri lineamenti!
Per essere assolutamente certe di scegliere la giusta colorazione anti-age rivolgetevi sempre ad un bravo professionista che saprà sicuramente consigliarvi la tonalità giusta per voi. Una buona consulenza in tal senso può fare davvero la differenza!