Nell’era dei social ci sentiamo tutti un po’ più liberi di esprimere le nostre opinioni. I like, le condivisioni ci fanno sentire al centro della scena, apprezzati, ascoltati e riteniamo, a torto o a ragione, di poter influenzare con il nostro pensiero/giudizio le azioni di altri. Ma è davvero così?
“Oggi le opportunità del passaparola, sia virtuale che naturale, permettono certamente di fare scelte abbastanza mirate – ci racconta il nostro amico Francesco Cirignotta – ad esempio sentire un ambiente conforme a te potrebbe già essere un indicatore, così come tanti altri parametri del luogo e delle persone…. penso che alla fine tornerà di moda l’istinto, che può premiare o punire. Oggi la possibilità di presentarci al meglio e belli è data a tutti, ma la coerenza è un’altra cosa: essa è un’opera che avviene nel tempo e spesso frazionando il tipo di clientela. Essere visti non equivale ad essere scelti: i luoghi non possono essere “in assoluto per tutti”. Il piacere è, di per sè, un concetto relativo.”
e qual è il segreto per essere scelti?
“La capacità di acquisto passa dai piaceri o dai bisogni, riuscire a trasformare un BISOGNO in PIACERE è, ad esempio, il mio presupposto. e, infatti, mi definisco un TRICOESTETA: tricoe (capelli) esteta (sensazione)”.
E tu? cosa fai per essere scelto?