Sentiamo sempre più spesso parlare di tendenze: ma che cos’è una tendenza, come si genera, come si costruisce, come arriva ad influire sul nostro percepito e sulle nostre abitudini di acquisto?
Ecco che cosa ci ha detto Francesco Cirignotta.
“Tendenza, tendere verso..la natura umana, la comunicazione, la tecnologia, il mercato, la psicologia dei consumi di un periodo storico, una fenomenologia, un INFLUENCER, un gesto , una parola..ma quante sono le componenti che concorrono a generare una TENDENZA??
Tante e tutte verosimilmenti utili e inutili
Certo è che, fatta l’analisi dei materiali, dei bisogni e dei costumi, la comunicazione, il mercato e le aziende la fanno da padrone.
Far sentire inadeguate le persone per non avere quello o quell’altro, o farle sentire valide per aver acquistato qualcosa diviene il gioco del non pensare o semplicemente un modo per godere del piacere dell’avere.
Quando ciò accade ne avremo la MODA, che ci siamo già detti essere un acronimo della statistica in misurazione del livello di vendita.
Ma torniamo alla tendenza.
Oggi la stessa ha subito e ha un’accelerazione di portata pazzesca, nel giro di pochi mesi esaurisce se stessa al punto tale che spesso dietro le quinte si parla di collezioni o tendenze a oltre due anni.
Appare chiaro e naturale che un colore per capelli non si può costruire in sei mesi, e quindi le aziende debbono cercare di analizzare i fattori sociali, quali, ad esempio, l’andamento socio economico, le notizie che generano desideri o contrazioni, l’età dei gruppi di acquisto e così via.
Come dire , la tendenza è si un tensione verso, ma non credo sia più spontanea, una spontaneità che spesso dava a fenomenologie che sfociavano nelle logiche dei movimenti o nelle ideologie.
Per quanto mi riguarda, spero di poter essere utile nel cercare di far mischiare ancora una volta il piacere del mercato con l’espressione personale, capace di generare colpi di scena in termini di tendenze e creare il nuovo nuovo”.