Vorrei raccontare delle storie. Le storie di tre donne che hanno compiuto delle scelte importanti, alcune molto forti che probabilmente saranno anche state duramente criticate. Ma noi siamo qui non per giudicare vite e scelte altrui, il nostro intento è parlare di bellezza nel senso più ampio e naturale del termine. Perché la propria bellezza esteriore, in fondo, cos’è se non lo specchio di quanto ognuno ha dentro? E se ci si sente in pace con sé stessi, allora ci si sentirà anche bellissimi.
Winnie Harlow è una modella di 20 anni, canadese con origini giamaicane e indocinesi. Probabilmente la conoscerete poiché è la nuova testimonial della campagna primavera-estate 2015 del marchio Desigual. Winnie è stupenda seppur il suo corpo sia prepotentemente marchiato dalla vitiligine, una malattia che depigmenta la pelle e che l’ha colpita a soli 4 anni. La sua pelle scura presenta grandi e geometriche macchie bianco-latte, anche sul volto. Questo non l’ha fermata e anche grazie ai social e alle foto che lei stessa postava su facebook ed instagram è stata scoperta a 15 anni da una giornalista e la sua carriera come modella è decollata entrando anche a far parte della schiera di modelle di Tyra Banks in America’s Next Top Model. Di sé stessa dice: “Io mi piaccio tutta, così come sono”.
Ingmar Lamy, svedese, è anche lei una modella ma di anni ne ha 67. Da giovane lavorava per Kenzo, Yves Saint Laurent, posava per Vogue e Harper’s Bazar. La sua carriera si è conclusa alla fine degli anni settanta e lei si è ritirata per occuparsi della sua famiglia a tempo pieno. Ai primi capelli bianchi ha iniziato a tingerli ma poi stufa di indossare un cappello per nascondere la ricrescita tra una tinta e l’altra, ha smesso di farlo dicendo a se stessa che non avrebbe avuto senso nasconderli. Da allora le proposte di lavoro come modella over 65 sono state numerose e continuano tutt’ora. Accetta la vecchiaia e cura la sua pelle con olii naturali senza pensare di ricorrere al “ritocchino” come molte donne mature. “Del resto” dice di sé “non devo paragonarmi a ciò che ero un tempo, devo vivere bene per come sono adesso”.
Lea T., top model, brasiliana, 34 anni. Lea è nata Leandro. Figlia del noto calciatore Toninho Cerezo che non ha subito accettato la sua transessualità. Nel 2011 Lea è diventata una donna. Non ci addentreremo nei particolari della vita di Lea né giudicheremo le sue scelte ma ci soffermeremo sul fatto che di una donna bellissima in effetti si tratta e che ha iniziato la sua splendente carriera di modella prima dell’intervento chirurgico conclusivo. Volto di Givenchy nella campagna invernale del 2010, posa per Vogue, per Elle, testimonial di Benetton ed ora nuovo volto di Redken gruppo di prodotti per capelli appartenente al colosso L’Oreal. Su questa collaborazione Lea T. ha dichiarato: “Mi piace lavorare con Redken perché apprezzano ogni tipo di bellezza. Loro credono nell’unicità della persone e ritengo che questo sia molto importante”.
E’ esattamente questo il messaggio che vorrei passasse con queste storie di vita.
L’importanza di sentirsi bene ed in pace con sé stessi.
L’importanza dell’unicità di ogni individuo.