Dopo anni di regno incontrastato, il contouring cede il passo allo strobing, un’altra tecnica per definire il viso che nell’ultimo periodo sta decisamente spopolando. Vediamo di che cosa si tratta e come realizzarlo.
Innanzitutto, è bene precisare che lo Strobing, contrariamente al Contouring, consente “solo” di valorizzare i lineamenti e non di rimodellarli. Non è adatta, quindi, a sfinare un viso tondo o a ridefinire un naso importante, per esempio.
Lo strobing è la tecnica ideale per conferire maggiore luminosità al volto. Ecco come realizzarlo in 4 mosse!
La prima regola da seguire per uno strobing perfetto è illuminare i punti giusti, vale a dire: centro della fronte, tempie, zigomi, interno dell’occhio e canale lacrimale, punta del naso, arco di cupido e mento.
Per farlo al meglio occorre, come sempre, idratare l’epidermide con una crema luminosa ma priva di glitter, brillantini e altri agenti riflettenti. Successivamente, applicate il fondotinta per uniformare il colorito. Preferite una formula liquida non a effetto mat, per non perdere l’effetto luminoso a cui punta lo strobing. Dopo il fondotinta, stendete l’illuminante nei punti indicati sopra. Cercate di focalizzarvi sulle zone che valorizzano i vostri lineamenti: se avete una fronte spaziosa, per esempio, illuminate bene le tempie, se, invece, avete un viso lungo puntate su fronte, mento e zigomi. Per fissare l’illuminante, usate una cipria con effetto perlescente.
Attenzione! Con una base così luminosa non bisogna esagerare con il resto del make up, per evitare di rovinare l’effetto naturale e fresco ottenuto con lo strobing. Optate per colori tenui e chiari su occhi e bocca per far risaltare al massimo l’incarnato.
Lo strobing va evitato nei periodi molto caldi o se avete la pelle grassa o i pori dilatati. Non farebbe che enfatizzare i difetti.
Per tutti i consigli o i dubbi sul make up perfetto per voi scrivete al nostro MUA Marcel Bason!