Bentornati a questo nostro terzo incontro con la mia rubrica Wake up and make up your Style! Continuiamo a conoscere e imparare a trattare le varie tipologie di pelle.
La volta scorsa abbiamo analizzato quella arida, oggi parliamo di pelle oleosa.
La principale caratteristica della pelle oleosa è l’untuosità e la lucentezza diffusa, infatti appare di colore spento , spesso olivastro. La caratteristica grana grossa è causata dagli sbocchi delle ghiandole sebacee o pori, dilatati, e soprattutto sul naso e sulle guance può evidenziarsi il cosiddetto effetto a buccia d’arancia.
I pori dilatati, poi, assorbono più facilmente il pulviscolo atmosferico, lo smog e le cellule morte, e poiché ne rimangono occlusi, il sebo, che non trova una via d’uscita, ristagna e provoca la formazione di brufoli e comedoni. A lungo andare intervengono modificazioni strutturali nelle ghiandole sebacee: il sebo diviene allora ceroso ed ostruisce gli sbocchi ghiandolari. A questo punto del processo la pelle diventa asfittica, a grana grossa, ricca di punti neri e brufoli che costituiscono il punto di partenza dell’acne.
Quanti tipi di pelle oleosa esistono?
L’esaltata attività delle ghiandole sebacee rappresenta un presupposto fondamentale al problema dell’epidermide oleosa. In base all’entità del fenomeno è possibile distinguere più tipi di cute oleosa:
- PELLE OLEOSA ASFITTICA: Il sebo è ceroso, denso ed intrappolato nei follicoli. L’esagerata produzione sebacea va ad ostruire il lume follicolare; di conseguenza, il sebo, i detriti cellulari ed i batteri rimangono imprigionati al suo interno. A sua volta, l’occlusione dell’ostio follicolare origina il cosiddetto comedone, che può presentarsi chiuso (punto bianco) o aperto (punto nero). Dal momento che il sebo non viene riversato all’esterno, la pelle non appare grassa ed untuosa, ma tendenzialmente secca e ruvida al tatto (una ruvidità data proprio dalla presenza dei comedoni). Simili situazioni sono sostenute – oltre che dall’eccesso di sebo – anche dall’ipercheratosi (ispessimento dello strato superficiale dell’epidermide).
- PELLE IMPURA E A TENDENZA ACNEICA: questa variante di cute grassa si distingue dalle precedenti per la formazione di papule e pustole. I diretti responsabili di queste imperfezioni cutanee sono i batteri che, a livello follicolare, inducono reazioni infiammatorie tali da generare lesioni spesso gravi e deturpanti. Una pelle oleosa a tendenza acneica è, inoltre, soggetta agli arrossamenti e risente degli sbalzi di temperatura. Questo tipo di pelle oleosa coinvolge una percentuale piuttosto consistente di adolescenti ma, in alcuni casi, può interessare anche i giovani adulti fino all’età di 25-30 anni.
- PELLE MISTA: si tratta di una particolare variante di derma oleoso che si differenzia da tutte le forme descritte perché caratterizzata dalla contemporanea presenza di zone molto oleose ed acneiche, e di altre estremamente aride e secche. In una pelle mista coesistono (e si alternano) dunque tratti di epidermide arida e cute seborroica.
Per questa tipologia di pelle, consiglio i seguenti prodotti di detersione e trattamento da me personalmente testati:
– Gel puretè CHANEL (gel schiumogeno detergente ad acqua per il viso). Dona purezza ed elimina le tracce di inquinamento ed eccesso di sebo grazie al prezioso estratto d’albero dei tulipani. A contatto con l’acqua, si trasforma in una schiuma generosa e facile da risciacquare.
– Masque Dèstressant puretè CHANEL (maschera detergente ed illuminante per il viso). Un complesso purificante sebo regolatore per affinare, illuminare e levigare la grana della pelle. Una combinazione di polveri ultra sottili di caolino e silice che, aumentano opacità e purezza del colorito. Inoltre, il concentrato di ylang ylang, regolarizza la produzione di sebo.
Continuate a seguirmi!
Un abbraccio
Marcel