Abbiamo incontrato Francesco Cirignotta nel suo Salone di Barbiere, la sua dimora, come lui stesso la definisce, per chiedergli che cosa ne pensa di questo proliferare di Barber Shop. Un mestiere o una mera tendenza di costume?
“Una poltrona da barbiere è tale per un uomo di 50 anni o per un bambino di 4. Il primo ne ha fatto esperienza nel passato, il secondo inizia a farla adesso.” Esordisce Cirignotta. “La mia impressione è che nella smania di far rivivere un mestiere così come era inteso e vissuto nel passato si rischi di rimanere impantanati in vecchi cliché. Quello che mi chiedo è: quando inizieremo a costruire il futuro, a riprenderci la responsabilità di commettere errori nel fare innovazione in strumenti e prodotti. In sostanza: abbiamo costruito l’immagine, ora dobbiamo mettere mano ai contenuti.”
E i contenuti non possono prescindere dalle competenze. Una volta si andava in bottega ad imparare, oggi bisogna studiare, perché il mercato è cambiato, i clienti e le loro aspettative sono cambiati.
“ Chi non ha fatto parte di quella storia, i giovani imprenditori per esempio, rischiano di lavorare scimmiottando la storia fatta da altri. Noi dobbiamo costruire la nostra storia.”
Si, ma come?
“Torniamo ad immaginare un nuovo modo di fare il futuro. Noi siamo IDENTITA’, DIVERSITA’ e SPECIFICITA’. Dobbiamo portare il nostro modo di essere nel nostro lavoro, soprattutto perché siamo artigiani, il nostro lavoro è espressione del nostro essere. Proviamo, allora, ad esprimerci sul lavoro per come siamo nella vita: nulla vieta agli amanti dello sport di mettere in salone delle cyclette, per esempio, o agli amanti dei bambini di creare uno spazio nursery, o ancora agli amanti della cucina di realizzare un corso di pasticceria o un aperitivo. La coerenza, insieme alle competenze, ci permetterà di fare il futuro, di creare storia nuova, la nostra storia. Dobbiamo imparare di nuovo a sognare e a fare in modo che i nostri sogni si realizzino.”
È questa, quindi, la chiave del successo?
“Il successo è ben diverso dalla notorietà, questo non dobbiamo mai dimenticarlo. Il successo è la capacità che abbiamo di fare in modo che le cose succedano. E questo è possibile solo assumendosi responsabilità, anche quella di sbagliare.”.
Siete pronti a fare la (vostra) storia?